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Scoprire Lampedusa

23/11/2016 14:57
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La maggiore tra le isole dell'Arcipelago delle Isole Pelagie dischiude agli occhi dei suoi visitatori, già all'arrivo via mare o per aereo, un incantevole mare dalle acque cristalline, declinato nelle infinite sfumature di un azzurro che sconfina dai toni più chiari fino a quelli più intensi.

Lampedusa possiede un variegato tratto costiero che si dipana in litorali sabbiosi alternati a basse scogliere di origine vulcanica. Questo tratto meridionale della costa racchiude i centri abitati dell'isola e i luoghi di interesse turistico. Tuttavia, anche la possente falesia dominata da ripide scarpate della costa settentrionale possiede un fascino suggestivo capace di offrire alcuni dei migliori squarci panoramici dell'isola e in particolare sul faro di Capo Grecale che si apre sull'ampia baia di Mare Morto, punto d'approdo di numerose imbarcazioni e meta privilegiata per gli appassionati di sub grazie alla straordinaria ricchezza ittica dei suoi fondali. Numerose sono le grotte come quella incastonata a Punta Parise. La grotta, raggiungibile solo a nuoto, ospita al suo interno una spiaggia di sabbia fine. Il tratto di costa più elevato racchiude inoltre la celebre baia della Tabaccara, dotata di una spiaggia incontaminata definita La piscina di Dio dal cantautore Domenico Modugno che nell'isola, a pochi metri dalla rinomata spiaggia dei Conigli, possedeva la dimora delle sue vacanze. Una televisione giapponese nel 2014, ha dedicato un servizio giornalistico a questa meravigliosa baia, dove è possibile osservare il fenomeno delle “barche sospese”, un particolare effetto ottico grazie al quale le imbarcazioni sembrano galleggiare sospese sul mare.

Altro punto davvero suggestivo è Cala Croce, facilmente raggiungibile anche a piedi attraverso una stradina sterrata che parte dalla Guitgia, il fondale di sabbia bianca e le acque cristalline la rendono gradita anche alle famiglie con bambini.  I colori del cielo e del mare in certe giornate sembrano fondersi insieme rendendo il panorama indimenticabile e sulla spiaggia è possibile trovare nidi di tartarughe protetti.

I litorali della costa meridionale ospitano l'incantevole spiaggia di sabbia bianca della Guitgia. Cala Madonna che deriva il suo nome dal Santuario della Madonna di Porto Salvo e Cala Galere, inserita nella Riserva Naturale dell'isola, costituiscono altri pregevoli punti d'approdo per i turisti dell'isola. A sud-ovest dell'isola, e ad essa collegata mediante un istmo di sabbia, sorge l'Isola dei Conigli, un autentico paradiso terrestre per gli amanti delle immersioni e della natura. L'isolotto ospita l'omonima spiaggia che nel 2013 fu insignita del titolo di migliore spiaggia del mondo. Parte integrante dell'area marina protetta Isole Pelagie, l'isolotto vanta incantevoli spiagge di sabbia fine e uno stupendo mare turchese. Da sempre meta prediletta dei gabbiani reali per la nidificazione, l'isola è anche sede della deposizione di uova da parte della tartaruga marina Caretta caretta. La specie è protetta mediante un centro di recupero dove i turisti possono vedere all'opera volontari provenienti da tutt'Italia. La curiosa denominazione dell'isolotto è da ricondurre a due leggende. La prima narra che il nome derivi da un'errata interpretazione dell'appelativo che le attribuì l'ammiraglio Smith, ossia Rabit Island. Termine di origine araba, Rabit può essere tradotto come collegamento. Faceva quindi riferimento all'istmo che unisce l'isolotto alla costa. Il termine fu ben presto confuso con Rabbit, ossia coniglio. La seconda leggenda narra invece di una colonia di conigli che raggiunse l'isolotto senza poter far più ritorno a Lampedusa poiché l'istmo si era dissolto. Del resto, tutt'oggi il collegamento di sabbia compare e scompare nel corso del tempo.

Lambita da una flora variegata, Lampedusa è dotata di ben 19 punti di immersione che consentono di ammirarne i meravigliosi fondali ricchi di delfini, aragoste, cernie, murene e tonni. Anche gli appassionati di birdwatching non restano delusi grazie alla presenza di numerose specie quali il gabbiano reale o il falco della regina.

La città di Lampedusa conserva l'antico porticciolo dei pescatori e un'enogastronomia semplice e genuina in cui predominano alimenti come il pesce, le mandorle, il pomodoro e il finocchietto selvatico. La kermesse gastronomica Memorial Giuseppe Esposito permette ai turisti di assaporarla in un contesto di festa e di competizione tra i migliori chef della zona. Sagre e feste popolari scandiscono la vita degli abitanti dell'isola. 

La prima domenica di settembre Lampedusa festeggia la protettrice dei pescatori, la Madonna di Porto Salvo, la cui statua, immersa nel fondale marino, viene portata sulla terraferma per le processioni e i festeggiamenti che accompagnano l'evento. Spettacoli, giochi popolari, la sagra del pesce, fuochi d'artificio si susseguono fino al ritorno della statua in fondo al mare.